29/04/13

Escursioni ad Ischia, il sentiero delle antiche cantine (della Lucertola Gialla)

Ad Ischia esistono vari sentieri di scoperta dell’Isola. I più famosi sono i sentieri della Lucertola, quattro percorsi che si snodano nel territorio di Barano d’Ischia che tu amico della natura potrai percorrere in autonomia. I punti di partenza sono indicati con un apposito segnale installato in punti ben visibili mentre una "lucertola" colorata ti accompagnerà lungo l'itinerario prescelto indicandoti il percorso da seguire.

Escursioni ad Ischia, il sentiero delle antiche cantine
Avrai la possibilità di passeggiare in zone tipiche dell'area mediterranea con scorci però unici che si apriranno di volta in volta al tuo passaggio.

Potrai avvicinarti alle tradizioni della nostra isola osservando i vigneti, gli agrumeti ed i tipici manufatti della cultura contadina che si alternano alle zone di macchia e di bosco.

Escursioni ad Ischia, il sentiero delle antiche cantine
La natura di Barano ti aspetta, metti le scarpe comode, prendi la macchina fotografica e parti alla scoperta.

Oggi uno dei quattro sentieri :

Il sentiero delle antiche cantine (della Lucertola Gialla)



Caratteristiche: Vigneti, castagneti, felci, eriche e fiori selvatici. 
Vista panoramica  sull golfo di Napoli
Percorso: Buonopane, Candiano, Piano San Paolo, Cannavale, Cirillo, Fiaiano
Punto di partenza: Buonopane (Barano) - piazzetta
Punto di arrivo: Fiaiano (Barano)
Raggiungibile con
- Andata: Bus linea CD o CS
- Ritorno: Bus linea 6
Durata: 2 ore ca. difficoltà III°

27/04/13

Film Girato ad Ischia : Villa Amelia

Oggi vi presentiamo un altro film girato ad Ischia, Villa Amalia.

L'opera francese, uscita nel 2009, è stata girata sull'isola d'Ischia tra Campagnano ed il Monte Epomeo. Il film ha utilizzato alcuni dei tanti angoli suggestivi che caratterizzano l'isola verde: da un lato le atmosfere da montagna che contraddistinguono le vette del Monte Epomeo, dall'altro il mare del porto d'Ischia e i sapori dei suoi locali. A spiccare, però, sono soprattutto gli scorci di Campagnano, frazione in cui la Villa Amalia pensata da Quingnard è stata ricreata utilizzando una vecchia abitazione nei pressi del “Pignatiello”, una zona raggiungibile solo a piedi e che per questo ha creato non poche difficoltà alla troupe al seguito del regista Benoit Jacquot.

Film Girato ad Ischia : Villa Amelia 

Titolo Film VILLA AMALIA
 Anno 2009, ITALO - FRANCESCE
 Genere FICTION
 Produzione EDOUARD WEIL
 Regia BENOÎT JACQUOT

Film Girato ad Ischia : Villa Amelia
 Attori principali: Isabelle Huppert, Jean-Hugues Anglade, Xavier Beauvois, Maya Sansa, Clara Bindi, Viviana Aliberti
 Musiche: Bruno Coulais
 Sound: Gabriel Hafner - François Musy
 Visual FX: Arnaud Damez

Film Girato ad Ischia : Villa Amelia 
Tratto dall'omonimo romanzo di Pascal Quignard, il film racconta la storia di una donna che, dopo aver scoperto il tradimento del suo compagno, chiude con il passato e dalla Francia decide di trasferirsi sull'isola di Ischia, in una casa lontana e immersa nella natura. Ann, una donna sulla quarantina, un giorno vede il suo compagno baciare un'altra, questa è la goccia che fa traboccare il vaso, così decide di lasciarlo, abbandonare tutto, i suoi beni, la sua professione di pianista. Si confida a Georges, amico d’infanzia, e poi fugge, percorre migliaia di chilometri fino a trovare Ischia e là, Villa Amalia.

Vi invitiamo a vedere tutte le scene del film girate ad Ischia.

25/04/13

Come arrivare ad Ischia


Oggi vi diamo alcune indicazioni per raggiungerci ! Potrete ritrovare questo post nella nostra rubrica "Come arrivare

Come arrivare ad Ischia in Aereo


Dall'aereoporto di Napoli Capodichino si può raggiungere il Molo Beverello utilizzando il taxi oppure il bus di linea. Si tratta si un bus navetta (alibus) che collega direttamente l'aereoporto con il Molo Beverello ed il ticket è acquistabile a bordo.

Se invece scegliete di servirvi del taxi chiedete al tariffa predeterminata, fissata dall’amministrazione comunale: per il molo Beverello il costo è di 16 euro; sempre con il taxi dall’aereoporto è possibile giungere al molo di Mergellina al costo di 19 euro, dove i collegamenti con Ischia avvengono soltanto via aliscafo. Anche per questa meta chiedete al tassista di applicare la tariffa predeterminata.

Aereoporto Internazionale di Capodichino

Come arrivare ad Ischia in Treno



Stazione di Napoli Centrale o Mergellina entrambi poco distanti dagl'imbarchi. La stazione centrale dista circa 2 km dal Molo Beverello ed è facilmente raggiungibile sia in taxi che con il bus

Se avete scelto di utilizzare il treno sappiate che la maggiore stazione di Napoli si trova in piazza Garibaldi, ve ne è poi una seconda a Mergellina vicina al porto omonimo dove potete imbarcarvi per Ischia solo con aliscafo. Non tutti i treni diretti a Napoli fanno però scalo alla stazione di Mergellina. Tutti i treni invece fermano alla Stazione di Napoli Centrale, 3 km la separano dal grande porto del Beverello dove troverete collegamenti marittimi continui con Ischia: sia traghetti che aliscafi.

Se volete servirvi dei bus di linea, acquistate il ticket viaggio all’interno della stazione e una volta usciti troverete, a un centinaio di metri, lo stazionamento dei pullman e dei tram, molti di essi portano al porto o nella vicinissima piazza Municipio, il più comodi perché fermano a trenta metri dagli imbarchi sono il tram numero 1, il bus 152, mentre il bus R2 ferma in piazza Municipio un po’ più lontano, circa 100 metri dal porto. Se dalla stazione Centrale di Napoli desiderate invece raggiungere gli imbarchi di Mergellina potete utilizzare la metropolitana che si trova all’interno della stazione centrale. La fermata metro per Mergellina dista circa 500 metri dal porto di Mergellina.

Se avete con voi molto bagaglio oppure volete viaggiare più comodamente potete prendere un taxi per raggiungere entrambi i porti Beverello o Mergellina; lo stazionamento taxi si trova all’uscita della stazione; vi consigliamo di chiedere al tassista di applicare la tariffa predeterminata, il costo per Beverello dovrebbe essere intorno ai dieci euro.

visualizza orari dei treni

Come arrivare ad Ischia in auto



Autostrada per Napoli: dopo il casello di Napoliproseguire per circa 12 Km ed immettersi nella Tangenziale in direzione Pozzuoli

Autostrada per Napoli: dopo il casello di Napoli proseguire per circa 12 Km ed immettersi nella Tangenziale in direzione Pozzuoli, percorrere tutta la tangenziale e prendere la prima uscita dopo il casello "Via Campana", seguire le indicazioni per il porto ed imbarcarsi per Ischia Porto . Se si sceglie il Molo Calata di Massa (tragitto più lungo), sempre dopo il casello autostradale seguire le indicazioni stradali per Napoli zona portuale e successivamente le indicazioni per Molo Calata di Massa e di la imbarcarsi per Ischia.

Se volete imbarcare la vostra macchina, vi consigliamo di comprare i biglietti on-line con anticipo. Soprattutto se venite d'estate, risparmierete tempo e vi assigurate il posto. 

Attenzione ci sono restrizioni per residenti campani. Non vi preoccupate, al momento della vostra conferma di prenotazione vi spiegheremo come fare per imbarcare la vostra macchina. 

Una volta sul porto, come fare ?


L'isola è facilmente raggiungibile dai porti di Napoli:
Molo Beverello (solo aliscafi)
Calata Porta Massa (solo traghetti)
Mergellina (solo aliscafi)
Verso Ischia Porto, ma in taluni casi anche verso i porti di Casamicciola Terme e Forio (altri 2 Comuni isolani).
Viaggiare in aliscafo o in traghetto comporta delle differenza sia in termini di tempo che di costo.

La durata del viaggio in aliscafo è di circa 45 minuti (dal Molo Beverello) e di 35 minuti dal porto di Mergellina.

La durata del viaggio in traghetto è invece di 1 ora e 15 minuti minuti da Calata Porta Massa.

Ovviamente se arrivate ad Ischia in auto, potete imbarcavi solo con il traghetto, in quanto gli aliscafi, sono adibiti solo al trasporto di persone e non di mezzi.

Per gli orari ed i prezzi, vi rimandiamo su http://www.traghettiischia.eu/

23/04/13

America's Cup di Napoli Risultati e reso conto

America's Cup, che spettacolo: un milione di presenze. Il golfo di Napoli stadio della vela e la città si candida ora per ospitare la fase finale della prossima Coppa America. Scelta che, però, tocca al team che vincerà a San Francisco.


America's Cup di Napoli Risultati e reso conto

SI CHIUDE L'EDIZIONE 2013 - Per quattro giorni i catamarani delle World Series dell'AmericA's Cup hanno gareggiato davanti a un milione di spettatori che, dal lungomare dove è stato allestito il Village, hanno assistito alle regate. "In trent'anni non si é mai visto uno spettacolo così straordinario come a Napoli - ha commentato Iain Murray, direttore di regata della Coppa America - per questo vogliamo tornare".“


LA FINALISSIMA - Oracle si è aggiudicata la finale di match race della tappa napoletana delle World Series della Coppa America, ultimo atto delle regate uno contro uno, disputata con Luna Rossa Swordfish. Il catamarano di Prada, timonato dal siciliano Francesco Bruni, ha dominato il match race fino al quarto giro di boa, quando il team americano di Tom Slingsby lo ha superato aggiudicandosi la gara. Swordfish ha risposto vincendo l'ultima regata di flotta e anche la tappa partenopea del circuito prima della finale di San Francisco: alle spalle degli italiani Oracle e New Zealand. Gli statunitensi hanno conquistato complessivamente 245 punti. Alle loro spalle Luna Rossa Piranha (191) e JP Morgan Bar, (181). Napoli incassa così il successo di un grande evento che, ha sottolineato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, "ha ricadute positive superiori agli investimenti pubblici" e ha lanciato l'idea che Napoli possa ospitare le prossime fasi finali". Bilancio positivo, in termini numerici, organizzativi, sportivi.


America's Cup di Napoli Risultati e reso conto

UN MILIONE E MEZZO DI PERSONE COME PUBBLICO - Circa un milione e mezzo di persone in strada durante i nove giorni dell’America’s Cup World Series. Agevolato dal bel tempo, l’afflusso sul lungomare per assistere alle regate e, prima ancora, agli allenamenti dei team di Coppa America, è stato continuo. Si sono avute punte a dir poco clamorose, con la presenza in strada di oltre duecentomila persone, come nel caso della Coast Parade, la  scorsa domenica durante la quale gli AC45 si sono dati battaglia dal Lungomare di Napoli fino al molo caligoliano di Pozzuoli e ritorno. Anche le gare di ACWS hanno a loro volta fatto sempre registrare massicce presenze di pubblico.


America's Cup di Napoli Risultati e reso conto

"NAPOLI ALL'ALTEZZA DELL'EVENTO" - "Napoli si è mostrata all'altezza di poter ospitare eventi di questo tipo, dobbiamo lavorare su questo". Lo ha detto il sindaco de Magistris. "Le immagini di Napoli hanno fatto il giro del mondo, tutti devono conoscere quella che è una tra le città più belle. Napoli ha i suoi problemi ma questi eventi devono aiutare ad affrontarli con energia e maggiore forza".

21/04/13

La Colombaia, la villa Viscontina

Situata all’estremità della costa compresa tra Punta Cornacchia e di Punta Caruso, La Colombaia è la storica residenza estiva del grande regista Luchino Visconti.

Costruita a cavallo tra la fine del 1800 e i primi del 1900 nelle vicinanze di una vecchia torre cinquecentesca è appartata , senza vicini ma vicino al mare il cui panorama senza confini è fatto di acqua luce e cielo; la Colombaia era a quei tempi la costruzione più spettacolare dell’Isola, che all’inizio del novecento aveva ospitato alcuni dei personaggi più noti della belle epoque, come pure Giosuè Carducci. Solo negli anni ’60, il regista Luchino Visconti riuscì a comprarla dal barone Fassini.

La Colombaia, la villa Viscontina
La villa, tutta bianca, è contornata da due depandances dello stesso stile e colore, è singolare per il suo eclettismo che associa lo stile neorinascimentale e il moresco a un neogotico tipicamente mediterraneo. Il viale che porta alla villa è circondato da un vasto parco di lecci, di eucalipti, di pini che si elevano su cespugli di mirto, di corbezzoli, di lentisco e di altre essenze mediterranee e sugli ammassi di rocce vulcaniche erose dal tempo. Un parco dall’aspetto selvaggio quasi inaccessibile ed ostile. Sottostante la Colombaia, un ampio giardino disposto come il loggiato di un teatro, che si distende agli scogli di pietra lavica e poi al mare ricco di ricci, anemoni e gorgonie.

La Colombaia, la villa Viscontina
La residenza  è stata acquisita al patrimonio pubblico dopo anni di battaglie ed è oggi la sede di una Fondazione che poggia su quattro pilastri istituzionali: il Comune di Forio, la Provincia di Napoli, la Regione Campania e l'Università degli Studi di Parma.

La Fondazione “La Colombaia di Luchino Visconti”, centro di eccellenza per il cinema, promuove attività di formazione e alta specializzazione per le arti e lo spettacolo. Realizza proprie produzioni, organizza eventi culturali, interviene a sostegno di progetti di valorizzazione della cultura. Le ceneri del Maestro, le cui opere rivivono nelle oltre 300 immagini del primo nucleo del Museo, sono custodite nel parco della Villa.

La Colombaia, la villa Viscontina
Un’ala della Villa è consacrata stabilmente alla memoria di Luchino Visconti. La mostra fotografica,è stata inaugurata nel mese di gennaio del 2004 e custodisce immagini, cimeli, documenti per tenere viva l’opera e la figura di uno dei personaggi che ha contribuito a scrivere la storia della cinematografia mondiale e del teatro.

La Colombaia è anche sede dell’Alleanza mondiale del cinema di cui è presidente Citto Maselli per l’Italia e di una Scuola internazionale di Cinema e di Teatro, un polo di formazione e specializzazione che fonde in percorsi didattici riconosciuti ai più alti livelli istituzionali il contributo di attori, registi, sceneggiatori, direttori di fotografia e operatori delle varie branche dello spettacolo e dell'arte con la capacità di innovare e sperimentare nuove idee.

19/04/13

La 'Ndrezzata di Buonopane, festa di San Giovanni

Barano è uno dei sei Comuni dell'isola d'Ischia istituiti durante la dominazione francese del Regno di Napoli nel 1806.  Alla piazza di San Rocco – il centro del Comune -  si arriva da Ischia Porto attraverso la provinciale, che circumnaviga l'isola;  dalla piazza centrale si può andare ancora più su a Buonopane, il villaggio posto a circa 280 metri sul livello del mare, per scoprire un'Ischia trascurata dal grande turismo di massa: l'isola delle tradizioni contadine e della "storia orale".


Le famiglie di contadini di Buonopane hanno conservato una delle più antiche tradizioni dell' isola d'Ischia: la danza della "Ndrezzata" alla quale prendono parte diciotto danzatori "intrecciatori", quattro suonatori – due clarini e due tamburi - che danno il ritmo alla danza dalle origini antichissime. Alla banda della "Ndrezzata" partecipano soltanto i buonopanesi e la tecnica della danza viene trasmessa di generazione in generazione, da padre a figlio.

La 'Ndrezzata di Buonopane, festa di San Giovanni
"Le origini della danza si perdono nella notte dei tempi ma è probabile che sia una danza di origine greca; del resto i greci furono i primi colonizzatori dell'isola d'Ischia". Ma come questa danza si sia fermata qui, in un villaggio interno, lontano dalla città di Pithecusa fondata dai greci dell' VIII secolo a. C. nell'odierna Lacco Ameno, è ancora un mistero.

"Probabilmente non si saprà mai così come non si saprà mai con certezza se la " Ndrezzata" sia una danza di guerra oppure una danza d' amore; quello che è certo che rappresenta l'ultima autentica espressione di folclore dell'isola d'Ischia".

La 'Ndrezzata di Buonopane, festa di San Giovanni
I diciotto danzatori, con in testa il "caporale, che oggi è Giovanni Emiddio Buono e che all'inizio recita una "predica" in un napoletano antico, si collocano in due rose concentriche di nove danzatori ciascuna che impugnano un mazzarello con la destra ed una spada di legno con la sinistra; poi, ai comandi del "caporale" ed al ritmo dei suonatori, si intrecciano a vicenda scambiandosi colpi di mazzarello e di spada frontali e lateriali.

La danza dura pochissimo – otto, dieci minuti – ma richiede una preparazione ed un allenamento notevoli da parte dei danzatori.

"Il testo della danza è del XVIII secolo ed è probabilmente un inno alla fertilità femminile, alla donna, all'amore fra i due sessi". Il valore liberatorio della danza è provato dalle giornate dedicate da Buonopane a questo rito. La " Ndrezzata", infatti, si svolge sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista, l'unica del villaggio, due sole volte all'anno: il lunedì in Albis ed il 24 giugno, giorno della festività di San Giovanni, protettore del villaggio.

"La Ndrezzata si esibisce sul sagrato il 24 giugno subito dopo la messa serale e prima della processione con la statua di San Giovanni con alla testa il parroco Don Francesco Mattera" 

17/04/13

Arriva l'Estate, vieni ad Ischia, super offerta !

Soggiorna presso la nostra struttura dal 04/05/13 al 27/07/13

Offerta promozionale, 300€ a settimana*

(*Offerta valida per un massimo di 4 persone, sulle prenotazione effetutate a partire del 15/04)



Venire a Ischia durante l’estate è ...



La prima volta che arrivi ad Ischia senti l’aria pulita ed intensa, un profumo di salsedine nel vento. Giungi in quel porto e’ un po’ come sentirti abbracciare subito, come se Ischia non aspettasse che te. Scendi sulla banchina e vieni accolto da mille occhi, su quest’isola senza tempo. E’ facile essere colpiti subito dal verde e dal blu … Basta prendere un taxi,  un bus, un’auto  e cominciare a girarla da subito. Appena lasci Ischia Porto e vai verso Casamicciola segui il profilo della strada, sinuosa, e resti colpito dalle bouganville ...







Ischia Immenso regalo della Natura. La montagna, il mare, il sole, le acque termali, la gastronomia, la cultura, la gente, i villaggi. Un viaggio a Ischianon è soltanto un soggiorno di mare, una vacanza last minute o un pacchetto di cure termali; la più grande delle isole del Golfo di Napoli è anche storia ...




Ad Ischia non ci sono solo mare e spiaggie. Ad Ischia c’è molto più ! Ischia è un’isola dove trascorrere una settimana non basta per quante cose si possono fare e vedere. Oggi vi invitiamo a venire ad Ischia per scoprire la sua natura, capire perché viene chiamata l’Isola Verde, passeggiando lungo i suoi sentieri !




Appartamenti arredati con cura, dotato di cucinasalotto, sala da bagno 2 camere da letto e terrazzo. Biancheria da letto e da bagno fornita, con cambio settimanale. Residence immerso nel verde dove si respira aria salubre e si riposa in tutta tranquillità, a circa 10 minuti d' auto dall'incantevole Baia...

15/04/13

I pilastri, l'Acquedotto di Ischia

Oggi vi presentiamo un monumento che farà parte integrante delle vostre vacanze se allogiate presso la nostra struttura, infatti per raggiungerci dovrete passarvi sotto :-) 

L'Acquedotto, (detto "I Pilastri") nacque per volontà del Cavaliere Orazio Tuttavilla nel 1580, al fine di portare l'acqua dalla sorgente di Buceto ad Ischia Ponte (antico Borgo di Celsa) e coprire così il fabbisogno idrico degli abitanti.

 I pilastri, l'Acquedotto di Ischia

L'opera però non venne completata in tempi brevi ma passò quasi un secolo, sino a quando, nel 1672, il Vescovo di Ischia, Girolamo Rocca, decisa di proseguire i lavori, creando la attuale struttura.

Per sostenere i lavori, al popolo venne imposta una tassa sui cereali, ma quando l'acqua arrivò fece dimenticare tutti i disagi.

 I pilastri, l'Acquedotto di Ischia
Lo stesso Vescovo alla fine dei lavori affermo: "Queste acque si sono ottenute con il sacrificio sul cibo: la sete, da buona maestra, ha insegnato a sopportare la fame".

Oggi i Pilastri, costituiscono quasi una sorta di confine tra il Comune di Ischia ed il Comune di Barano.

13/04/13

Coniglio all'Ischitana

Sarà senz'altro strano, ma e' cosi': il piatto ischitano piu' classico non è una pietanza a base di pesce, bensì il coniglio. Il sugo è l'ideale per condire la pasta (la ricetta classica prevede i bucatini!), completata con prezzemolo (o basilico) e abbondante parmigiano grattugiato al momento.

Il coniglio è ancora oggi la specialità gastronomica locale e la domenica è sulle tavole di molte famiglie. E' stato sempre il piatto D.O.C. della tradizione gastronomica di Ischia. Il segreto di tanto successo, il cui profumo inconfondibile si diffonde nell'aria, è da ricercare in due arnesi "indispensabili": tegame di terracotta ("'u tiano") e cucina a legna, cose che in qualche casa di campagna, ancora oggi, è possibile trovare.

Coniglio all'Ischitana

Il coniglio selvatico era un tempo l'animale più diffuso sull'Isola. Il D'Ascia dice che "l'isola ne era infestata quando la colonia dei Siciliani venne a popolarli", verso il 47Oa.C. Due erano le specie: il coniglio leporino (con caratteri simili a quelli della lepre) e il coniglio sorcigno (con caratteri simili a quelli del sorcio). I sovrani aragonesi e i marchesi del Vasto spesso andavano a caccia di conigli leporini. Oggi il coniglio non è più tanto selvatico e molte famiglie che abitano in campagna amano allevarlo in gabbia. Ma un tempo si allevava in un fosso scavato in un terreno a circa due metri di profondità. Lì i conigli crescevano e si moltiplicavano.

Bucatini al sugo di coniglio all'Ischitana
Quando il contadino gettava l'erba nel fosso, i conigli uscivano dalla tana per mangiarla ed egli, seminascosto, li contava, perché in pochi mesi il fosso si riempiva di conigli di varia grandezza e colore. Per catturarli bisognava chiudere la tana e ciò avveniva di notte sfruttando il chiarore della luna: si fissavano due paletti lateralmente alla tana, poi veniva fatta scivolare silenziosamente una tavola che, trattenuta dai paletti, ostruiva la tana. Il contadino allora scendeva nel fosso per mezzo di una scala, prendeva i conigli che gli erano necessari per il pranzo e li affidava alla padrona che li cucinava con cura

Coniglio all'Ischitana
Dove mangiare il coniglio all'Ischitana

Bracconiere  - Via Falanga, 1, 80070 Serrara Fontana, Isola d'Ischia, Italia
Ristorante Bellavista - Via Montecorvo 75, 80075 Forio, Isola d'Ischia, Italia
Il Focolare - Via Cretaio, Casamicciola Terme, Isola d'Ischia, Italia

11/04/13

Primavera ad Ischia

Un'isola che comincia a fiorire, tutta, completamente. Un'isola che viene riscaldata dal sole, un lungo bacio caldo fino al tramonto. Un'isola che si schiude dopo l'inverno e che si prepara ad un'esplosione di luce, colori, profumi. Ischia in primavera, per contemplare i rami di mandorlo in fiore, il mare che diventa più azzurro, le gemme che si aprono al tepore della primavera. Una primavera che avvolgerà chiunque decida da trascorrerla sull'isola più verde del mediterraneo.


Primavera ad Ischia
Sull'isola di Ischia la primavera mostra il lato più dolce di sé, la campagna isolana è soave e per le strade del centro già si sente il profumo dei fiori: i gerani che adornano balconi e terrazze, eppoi tulipani, iris, peonie nei magnifici giardini, tra edere e grandi alberi. Il bosco  è un susseguirsi di aromi profondi, muschiati. I ciclamini e le violette creano macchie di fucsia intenso tra i tappeti di foglie cadute durante l'inverno e le erbe che spuntano tenerelle. 


Primavera ad Ischia
In questo periodo sull'isola di Ischia ogni cosa sembra risplendere di luce propria. Una passeggiata lungo il mare vi porterà in un universo di suoni, aromi, colori, inebrianti. 

Pensate che sferzata di vitalità per il vostro corpo e la vostra mente cominciare la mattina passeggiando in montagna tra i balsami della macchia mediterranea e terminare nel pomeriggio con una bella passeggiata energizzante lungo il mare, respirando a pieni polmoni quel mix inconfondibile di alghe, sale, sole

Primavera ad Ischia
In primavera ad Ischia tutto si risveglia, anche le vie del centro. Qui è tutto un lavorio per far risplendere case, negozi e parchi pubblici. C'è chi tinteggia mura, chi una cancellata, chi pota il giardino, tutti fischiettano ed anche questo semplice osservare uomini laborioso crea uno stato di pace e tranquillità. Sulla spiaggia i pescatori hanno lavorato alle reti anche nelle brutte giornate di inverno ed adesso sono ben lieti che la loro fatica sia riscaldata dal sole


Primavera ad Ischia
Insomma in primavera Ischia fiorisce e tu fiorisci con lei. 

Programma una vacanza in primavera sull'isola di Ischia. Abbinando ad un viaggio nel cuore verde di Ischia una settimana dedicata al corpo ed alla tua rinascita. Le terme di Ischia ti aspettano per farti conoscere una lunga primavera dei sensi. Quando tutta la natura si sveglia dai una sferzata di energia al tuo organismo con i trattamenti termali alle sorgenti più celebri del mondo. Butta l'inverno alle spalle e trascorri una vacanza in primavera nell'isola di ischia.

09/04/13

L’American’s Cup World Series a Napoli dal 13 al 21 aprile 2013

L’American’s Cup World Series arrivano a Napoli per l’unica tappa in programma in Europa nel 2013  prima di trasferirsi a San Francisco per la Louis Vuitton Cup e per le Finali. Napoli sarà sotto i proiettori dal 13 aprile al 21 aprile 2013. La flotta dei velocissimi catamarani AC 45 ritornerà, quindi, dopo l’edizione dello scorso anno, a regatare nella città partenopea in occasione della terza e ultima tappa dell’America’s Cup World Series 2013.

American’s Cup World Series a Napoli 
L’evento darà l’opportunità di osservare da vicino i migliori velisti al mondo darsi battaglia. Nove team, dunque, dal leader dell’America’s Cup World Series Oracle Team Usa, ai due cat di Luna Rossa (Piranha e Swordfish), fino ad Artemis Racing White, J.P. Morgan BAR, Energy Team, Emirates Team New Zealand,China Team e HS Racing, la new entry della flotta capitanata dai velisti austriaci Roman Hagara e Hans Peter Steinacher, due volte campioni olimpici della classe Tornado, quindi particolarmente ferrati in ambito multiscafi, nonché direttori sportivi della Red Bull Youth America’s Cup, in programma a San Francisco tra l’1 e il 4 settembre.

American’s Cup World Series a Napoli 

Programma:

- Martedi 16 Aprile 2013 – Training ufficiale

- Mercoledi 17 Aprile 2013 – Gara di allenamento ufficiale

- Giovedi 18 Aprile 2013 – Regate

- Venerdi 19 Aprile 2013 – Regate

- Sabato 20 Aprile 2013 – Regate

- Domenica 21 Aprile 2013 – Regate

Vari sono gli eventi collaterali: corsi gratuiti di vela, lezioni per la sicurezza in mare, visite all’interno dell’area tecnica, postazioni privilegiate per assistere alle regate e circoli velici aperti.

American’s Cup World Series a Napoli 
Il consolato degli Stati Uniti a Napoli, inoltre, metterà a disposizione la terrazza dell’edificio che affaccia sul lungomare Caracciolo e si potrà assistere alle sfide degli AC45 anche stando a bordo della nave `Orsa Maggiore´ della Marina militare. Le porte dei circoli nautici saranno aperte a tutti coloro che sono iscritti in qualsiasi parte del mondo per suggellare un «gemellaggio ideale», come lo definisce il presidente del comitato promotore Grande Vela, Pippo Dalla Vecchia.