20/09/16

Il gelato artigianale Ischitano

Il gusto corposo delle creme, la soavità dei semifreddi, la fresca ariosità dei sorbetti. La tradizione dolciaria ischitana ha un passato antichissimo e ricette che risalgono a tempi remoti e luoghi lontani: come il gelato. Consumato come dessert il gelato artigianale è così ricco e sano che può anche sostituire un pasto, soprattutto in estate quando si ha voglia di cibi freddi.

Se siete in vacanza sull’isola di Ischia recatevi in una delle tante pasticcerie e gelaterie artigianali, nei borghi storici ce ne sono di veramente antiche celebri, e provate tutta la dolcezza di un gelato ischitano sappiate che state assaporando una ricetta che è giunta nel sud Italia dall’Arabia!

Il gelato artigianale Ischitano 
Dalla Sicilia il gelato giunse in tutta l’Italia del Sud e a Napoli dove cominciò una scuola gelatiera altrettanto famosa di quella siciliana.

Sull’isola di Ischia nei tempi remoti già si conservava il ghiaccio in profonde fosse scavate nei boschi d’alta quota. Nelbosco della Falanga ci sono ancora questi proto congelatori, che però naturalmente nessuno più adopera.

Spesso quando venivano sull’isola nobili e re, si mandavano i servi a procurarsi il ghiaccio della Falanga per preparare prelibi sorbetti con limone, arancio o cannella.

Il gelato artigianale Ischitano 
In un bar di Ischia ponte ancora si prepara il gelato secondo l’antica ricetta aragonese.

Sempre qui sembra sia stato inventato “Il Bacio”, un gelato al cioccolato, completamente ricoperto di cioccolato fondente con nocciole e cialda croccante, una prelibatezza tutta ischitana.

18/09/16

La Sfogliatella Specialità Mediterranea

Oggi vi parliamo di un dolce che incontrerete sicuramente nei bars di Ischia, la Sfogliatella. Accompagna generalmente il caffé mattudino.

La sfogliatella è un dolce antichissimo che venne inventato, come tante prelibatezze della cucina mediterranea, in un convento. 

Tra Amalfi e Positano, mmiez’e sciure nce steva nu convent’e clausura.

Madre Clotilde, suora cuciniera pregava d’a matina fin’a sera; 

ma quanno propio lle veneva‘a voglia priparava doie strat’e pasta sfoglia. 

Uno ‘o metteva ncoppa,e l’ato a sotta, e po’ lle mbuttunava c’a ricotta, cu ll’ove, c’a vaniglia e ch’e scurzette. 
Sfogliatelle Frolle e Riccie

Era il 1700. La storia narra che nel convento “Santa Rosa” ad Amalfi in Conca dei Marini, Madre Clotilde armata di tutta la “santa pazienza” necessaria ad una grande cuoca si rimboccò le maniche e dopo aver lavorato una soffice pastasfoglia la cominciò stendere in striscie tanto sottili quanto lunghe - parecchi metri – e con questi fragili nastri di pasta, la suora pasticciera abbia dato vita ad uno dei dolci più celebrati nella cultura napoletana: la sfogliatella. Dolce di difficilissima fattura ripieno di semola, ricotta, uova, zucchero, canditi a pezzetti, presto dalla costiera, la sfogliatella - che in origine si chiamava Santarosa - giunse a Napoli dove venne adottato dal pasticciere Pintauro, che apportando qualche variante alla ricetta diede vita ad una dolce storia di alta pasticcieria che si diffuse in tutto il regno di Napoli, conquistando con il suo cuore tenero avvolto in pasta croccante più di una testa coronata. Infatti quando re Ferdinando assaggiò la sfogliatella disse di aver trovato la chiave d'accesso alle corti di tutta Europa: chi infatti avrebbero resistito a quella avvolgente tentazione? Il popolo dei golosi si divide in due partiti: c'è chi la preferisce riccia e chi frolla

Sfogliatella Frolla
“So’ doje sore: ‘a riccia e a frolla. 
Miez’a strada, fann’a folla. 
Chella riccia è chiù sciarmante: veste d’oro, ed è croccante, caura, doce e profumata. 
L’ata, ‘a frolla, è na pupata. 
E’ chiù tonna, e chiù modesta, ma si’ a guarde, è già na festa! 
Quann’e ncontre ncopp’o corso t’e vulesse magnà a muorze. 
E sti ssore accussì belle sai chi so’? So’ ‘e sfugliatelle! 



La riccia è sicuramente più capricciosa, un po' malafemmina, con quel suo rivestimento croccante, quella conchiglia civettuola di pasta sfoglia e l'anima calda ed appassionata del ripieno. 
Mentre la frolla ha per così dire meno grilli per la testa, è più sincera, la pasta è gentile, appena, appena sbiciolosa, e quando i denti affondano nel ripieno sono due le tenerezze che si incontrano. 

Sfogliatella Riccia
La frolla si mangia in un due bocconi, la riccia ha bisogno di maggior impegno. Un dilemma tra riccia e frolla che i più furbi risolvono con una gastronomica par condicio, si pappano entrambe. Venendo ad Ischia in vacanza non perdete l'incontro con le sfogliatelle



Le pasticcerie ed i bar di Ischia sono tutti quotidianamente dotati di un bell'esercito di frolle e ricce per rispondere all'enorme richiesta di questo dolce. Anche perchè non tutti riescono ad aspettare la domenica per incontrare una sfogliatella bollente al punto giusto!

16/09/16

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz

Settembre è oro sull'isola di Ischia. Dorate sono infatti le uve trasparenti nel sole, pronte ad essere colte, dorate le spiagge che si affacciano su un mare liscio come una superficie di marmo, d'oro la tavola settembrina colma di dolcezze della campagna

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
Poi d'oro e d'argento è la sera perchè settembre è il mese del jazz ed ogni anno pagine memorabili vengono scritte nella storia della musica internazionale, proprio qui, sull'isola di Ischia.

Vivere una vacanza sull'isola di Ischia a settembre è un'esperienza che ognuno dovrebbe fare almeno una volta nella vita, perchè in questo mese ad Ischia si respira un'aria particolare, e non soltanto quella frazzantina che viene dal mare.

Sarà quel fascino irresistibile dell'estate che sta per finire e che con un colpo di coda fa esplodere in questo mese sull'isola di Ischia tutte le sue armi seduttive rendendo ogni luogo di una bellezza assoluta.

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
C'è chi si fa rapire dal mare che in questo mese è così limpido, fresco e placido.

Le acque che circondano l'isola a settembre sembrano un lago, dove non tuffarsi è impossibile. Un mare che strappa gli applausi per quanto è cristallino e verde, per come è popolato da ogni genere di pesci, piante acquatichestelle di mare e colonie di delfini saltellanti.

E le spiagge, le spiagge sono un sogno dove stendersi faccia in su per godersi un sole diventato più delicato, che accarezza la pelle e fa bene al cuore.

C'è chi invece si fa irretire dalla campagna e dalla natura silvanaselvatica e accogliente nella stesso tempo delle colline ischitane.

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
A settembre se ne va a zonzo per queste contrade dove i sentieri conducono in mille posti da esplorare, fermandosi di tanto in tanto a guardare i contadini che raccolgono l'uva incuranti della api o del peso delle ceste piene di grappoli biondi che portano sul capo con agilità da funanboli. Ma anche loro quando è ora di pranzo si fermano. Mangiano cibi frugali sotto pergole fioritepane pomodorofichi dolcissimivino fruttato.

Se avrete la fortuna di essere invitati alla loro tavola, non rifiutate. Vi perdereste lo snack più salutare e gustoso della vostra vita!

Eppoi a settembre c'è anche chi si dedica alle cure termali.

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
Previdente e desideroso di fare un pieno di salute per affrontare l'inverno ogni giorno si bagna nelle acque sorgive dell'isola di Ischia. Quelle “open and free” i bagni termali di SorgetoCartaromanaBagnitiello oppure le antiche stazioni termali dei Maronti, come Cavascura o anche i bellissimi stabilimenti termali di Casamicciola

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
Ma la sera di chi soggiorna ad Ischia a settembre è assolutamente jazz.

Si, perchè in questo mese sull'isola di ischia si svolge uno dei festival di jazz più interessanti d'Italia, l'Ischia Jazz Festival che propone grande musica e i più celebri artisti mondiali.

Nella settimana del jazz, ogni sera ci sono vari concerti che in genere si tengono in pineta e sulla Riva destra, ma anche in noti locali nottruni.

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
Far coincidere una vacanza ad ischia a settembre con l'Ischia jazz festival è un'immersione non soltanto nelle bellezze naturali dell'isola, ma anche nella cultura e nello spettacolo puro, con la possibilità di godere di momenti di grande musica nell'isola più romantica del Mediterranero.

Prenota adesso la tua vacanza a settembre sull'isola di ischia.

14/09/16

Il sentiero della Scarrupata di Barano d’Ischia

Gli appassionati di geologia, gli amateur di fotografia, gli ecologisti, i cultori dei paesaggi “forti”, gli spiriti romantici, gli artisti a caccia di scorci, e tutti coloro che non disdegnano un po' di impegno fisico per raggiungere luoghi incantevoli dove fare il bagno in acque dal colore cangiante, non possono non inserire nelle gite da fare sull'isola di Ischia, la Scarrupata di BaranoUn sentiero fantastico, ma riservato a chi non soffre di vertigini e non teme le salite impegnative.

Il sentiero della Scarrupata di Barano d’Ischia
Alla Scarrupata di Barano è bene dedicare una intera giornata perchè se la discesa è veloce, a buon passo è possibile raggiungere il mare in dieci minuti, la risalita soprattutto in estate può diventare ancora più faticosa se fatta sotto il sole. Eppoi la bellezza del luogo, del mare e l'ottimo ristorante che troverete nella baia meritano di trascorrervi ore liete tra tuffi in mare, nuotate, snorkeling e tanto, tanto sole. Per imboccare il sentiero della Scarrupata dovete raggiungere la località Vatoliere e Barano. Raggiungete la chiesa del paese e imboccate la stradina che la costeggia; questa strada conduce ad un bosco dove troverete una croce di ferro posta lì dai Padri Passionisti. Guardando a destra rispetto alla croce vedrete un piccolo sentiero delimitato da una rete metallica, guardando con attenzione potrete individuare una freccia con l'indicazione Ristorante sul mare, seguitela. Presto giungerete ad una scalinata piuttosto ripida, da qui parte la discesa alla Scarrupata

Il sentiero della Scarrupata di Barano d’Ischia
Attenzione: mentre la prima parte della discesa è facile, ad un certo punto il sentiero diventa esposto; anche se non è un sentiero particolarmente difficile, perchè sufficientemente largo, potrebbe però diventare un problema per chi soffre di vertigini. A chi non se la sente consigliamo di tornare indietro e magari andare a prendere un barchino dalla spiaggia dei Maronti per raggiungere la Scarrupata dal mare. Un sentiero invece che strapperà gli applausi di chi è sempre a caccia di scorci mozzafiato, questo certamente si colloca nella top list dell'isola di Ischia. Si cammina per circa dieci minuti tra fichi d'india, canne, qualche ulivo, e tanto azzurro e si giunge su una grande spiaggia di sassi, dove potete fare uno dei bagni più straordinari ad Ischia. Se amate lo snorkeling andate ad esplorare anche la vicina caletta di san Pancrazio, che si trova a sinistra della scarrupata, qui c'è una grotta dove i giochi di luce tra acqua e pietra creano un'atmosfera da lanterna magica. 

Il sentiero della Scarrupata di Barano d’Ischia
Il ristorante della Scarrupata serve ottimi piatti della cucina ischitana, fritture di pesce ed ottimo vino con le pesche. Attendete il tramonto per affrontare la salita: è impegnativa, ma con delle soste la si compie in circa mezzora. Un capitolo a parte merita l'osservazione della falesia, che l'occhio esperto di geologia scoprirà ricchissima di prodotti vulcanici. Qui ci sono testimonianze delle lave di numerose eruzioni vulcaniche tra le più antiche dell'isola .

12/09/16

Le spiagge del Lido di Ischia: relax in riva al mare

Una lunga cintura di sabbia circonda l’abitato di Ischia: decine e decine di stabilimenti termali si susseguono dalla spiaggia del Molino fino all’estrema punta del porto di Ischia, la spiaggia di san Pietro


Le spiagge del Lido di Ischia: relax in riva al mare
La comodità ed il comfort assoluto sono le parole d’ordine qui, in queste spiagge adatte soprattutto a chi ha bambini piccoli da portare al mare ed a chi vuole trascorrere ore di assoluto relax, su lettini in riva al marebarristoranti di ogni genere.


Le spiagge del Lido di Ischia: relax in riva al mare
Il lido di Ischia affaccia sulla costa, e sulle isola di Vivara e Procida, la sabbia fine e il mare poco profondo lo rendono particolarmente adatto ai più piccoli, ma anche i più grandi potranno trovare pane per i loro denti! 


Le spiagge del Lido di Ischia: relax in riva al mare
Il mare è molto limpido e le scogliere che lo puntellano sono ricche di riccipolpi e cefali, dunque perfette per una battuta di pesca subacquea.


Le spiagge del Lido di Ischia: relax in riva al mare
Tra i tantissimi stabilimenti balneari con ristorante, molti aperti anche di sera vi segnaliamo “Michele a Mare”: spiaggia fatta a terrazze di sabbia, con angoli bellissimi ed un ristorante caratteristico a palafitta sul mare, dove la cucina è ottima, i prodotti sempre freschissimi ed i prezzi corretti e “Bagno Italia“ anche qui cucina genuina e fatta in casadolci ogni giorno diversi e prezzi ottimi.

10/09/16

Il Calise Ischia

Oggi vi vogliamo presentare un luogo, un bar, una pasticceria, un mito dell'isola di Ischia, il Calise.


Il Calise Ischia
Il bar Calise d’Ischia ha aperto alla fine degli anni sessanta nella sede attuale di piazza degli eroi. A quei tempi la piazza non aveva l’importanza nevralgica d’oggi ma era soltanto un luogo tranquillo a ridosso della pineta. Nel corso degli anni la struttura Ha conosciuto numerosi cambiamenti ed ammodernamenti fino ad arrivare al 1990 anno nel quale si è svolto l’ultimo ammodernamento.


Il Calise Ischia
Oggi la struttura è diventata un luogo di ritrovoappuntamento, dove andare prima o dopo il cinema per un aperitivo o per gustare numerosi desserts. L’ambiente è sicuramente di gusto europeo e ci si può immergere in una tranquilla serata ascoltando le canzoni della tradizione napoletana immersi in un giardino senza eguali. Ma il bar Calise vuol dire soprattutto desserts, vi potete trovare più di 50 tipi di torte ed una vastissima scelta di pasticceria fresca e biscotteria dai babà alla famosa pastiera ed alle nostre torte a base di fragoline fresche.

La Storia

L’attività è iniziata dai primi del 900 con i nonni degli attuali proprietari.

Era un piccolo bar-coloniali situato in Casamicciola alla Piazza Marina n. 26, dove si trova tutt’ora, vicino al porto e destinato a quei pochi clienti, per lo più commercianti di vino e di prodotti agricoli, che andavano a Napoli a vendere le loro mercanzie.

Dal 1925 subentrò il padre degli attuali proprietari, Francesco, che è il vero fondatore della ditta.

Aveva frequentato corsi di pasticceria a Napoli presso i migliori pasticceri dell’epoca e, ritornato a Casamicciola, si sposò con Mazzella Elisabetta ed insieme iniziarono la grande avventura del “Bar Calise”.


Il Calise Ischia
Il Cav. Francesco era addetto alla produzione di pasticceria e la moglie con l’aiuto di un barista dirigeva le vendite.

Nel frattempo erano nati i figli: MariannaEmidioElsa e Maria che pian piano aiutavano i genitori ed imparavano il duro mestiere di imprenditore.

Si giunge così al 1960, anno in cui si pensò di acquisire un terreno ad Ischia a Piazza degli Eroi per costruire un bar in previsione del grande sviluppo che si stava verificando in quel Comune.

Acquisirono il terreno, venne costruito un piccolo bar, poco più grande di un stanza con annesso, nel piano sottostante, un mini laboratorio.

La direzione fu affidata al figlio Emidio che, avendo completato gli studi, era pronto per dirigere il nuovo complesso.

I primi tempi furono duri ma poi il tempo ha dato ragione alle previsioni fatte ed oggi è il più grande complesso ad Ischia con un bellissimo giardino tropicale dotato di bar-pasticceria-gelateria-rosticceria nonché d’estate di un caffè-concerto all’aperto ed un piccolo gazebo dove si possono degustare meravigliose sfogliatelle, cornetti e cappuccino fino all’alba.


Il Calise Ischia
Nel 1969 venne rilevato in Casamicciola “EL CAPRICHO DE CALISE” vicinissimo al nuovo porto turistico che è aperto solo d’estate e dove si possono assaggiare trenta tipi di pizze e ballare con la musica dolce del pianoforte o ascoltare le più belle melodie napoletane al suono di chitarra.

Dal 1999 la direzione del laboratorio di pasticceria è stata affidata a Michele, figlio di Marianna, che ha perfezionato la sua preparazione seguendo corsi di pasticceria in Italia e all’estero, dando cosi un’impronta più moderna ed internazionale alla  produzione.

Dal 2003 si sono ampliati i punti vendita con l’apertura del bar “Calise al porto”, posto sul Porto d’Ischia e meta di passaggio di tutti i turisti.

Nel 2005 al locale di Piazza degli Eroi si è aggiunto il night “O Spasso” di tipo arabeggiante.


Il Calise Ischia
La pasticcieria

È importante sottolineare come il gruppo Calise dia una forte impronta alla pasticceria e gelateria.

Tutti i pasticcieri seguono corsi di specializzazione per essere al passo con i tempi, ed oggi formano un gruppo unico per affiatamento e competenza .

Molto importante è la scelta delle materie prime selezionate che si riflette nell’altissima qualità della produzione che è priva di conservanti in quanto si crede nella linea naturale dell’alimentazione.


Il Calise Ischia

08/09/16

La Spiaggia dei Maronti Ischia

La spiaggia dei Maronti è una delle più incantevoli d'Italia. Lunga circa 3 Km. si tuffa a dolce declivio nel mare. E' riparata da imponenti cerchie di colline.
Per arricchire il fascino del paesaggio vi sboccano le aperture buie delle cave che si possono risalire in cerca di emozioni. In una di queste cave si trova la più potente sorgente di acque termali dell'isola: la Sorgente della Cava Scura.

Vieni  a Ischia !
La Spiaggia dei Maronti Ischia
Resterete sorpresi quando scorgete che dai fianchi della collina è stato ricavato nel vivo tufo un bagno termale all'aperto. Le vasche sono sistemate tra le acque terapeutiche che vi offrono un confortevole bagno. Questi bagni già erano noti, sotto altra forma, agli antichi romani. Il nome della più famosa spiaggia dell'isolaMaronti, deriva dal greco e fu tradotto poi in latino con il termine "quatior" che significa "spiaggia tranquilla".



La Spiaggia dei Maronti Ischia

06/09/16

Il Parco Termale Negombo Ischia

Il Negombo si trova a Lacco Ameno, nella baia più suggestiva dell'isola, la baia di San Montano. Il parco è immerso in un’area verde di oltre 9 ettari, con diverse specie di piante provenienti dall'Australia, dal Giappone, dal Brasile e dal Sudafrica. È un luogo di benessere contornato da potenti acque curative e rilassanti del tutto naturali. Grazie alla sua origine vulcanica l'isola d'Ischia ha un patrimonio idrotermale tra i più ricchi e interessanti del mondo, che conta 67 fumarole, 29 bacini e 103 sorgenti idrotermali.


Il parco termale Negombo è un mix di benessere, salute, relax e divertimento. Vi sono ben 12/13 piscine di cui una d'acqua di mare olimpionica, una piscina per bambini, un percorso kneipp (per massaggi plantari), bagno turco,  vasca Jacuzzi da 6 posti, bagni giapponesi, diverse piscine termali a varia temperatura con idromassaggi, i templari per massaggi cervicali, elioterapia, possibilità di effettuare trattamenti estetici, fanghi, aerosol ed inalazioni, tutto per rigenerare e curare il proprio corpo.



Il parco ha come contorno una spiaggia privata dal fondale molto basso ideale sopratutto per i bambini e di sabbia fine.
All'interno del parco vi sono 3 bar, un ristorante d'alta cucina dove è possibile gustare dell'ottimo pesce fresco in alternativa per chi ama uno spuntino più veloce è possibile pranzare al self service.
A disposizione dei clienti vi è un ampio parcheggio privato e custodito.
Da ammirare all'interno del parco la nota scultura di Arnaldo Pomodoro chiamata "Arc-en-ciel che si trova all'inizio delle balze.
Altra scultura dell'arte contemporanea è “Lo Strale per il Negombo” di Lucio Del Pezzo che si trova all'entrata del parco.
Percorrendo il parco, tra le varie balze e percorsi di verde troviamo una grotta di acqua termale da dove sgorgano 3 cascate cervicali, all'interno di questa grotta troviamo “l'occhio di Nesti” di Laura Panno.

Vieni  a Ischia !

Parco Termale Negombo


Via San Montano


80076 Lacco Ameno
Telefono: 081 986152 - 081 986055

04/09/16

I Giardini Ravino di Forio

Forio, nel regno del sole c´è un giardino dove espolde in tutta la sua esuberanza bellezza di forme e di colori la natura mediterranea in tutta la sua ruvida essenza, sgargiante ed assoluta. La vetegazione del sud, più simile a sculture contemporanee disegna con percorsi aggomitolati questo parco botanico dove tra cactus datura si incontrano bianche pavoncelle, il ventaglio verde - blu di un superbo pavone, e qualche timida capretta. Un luogo delle meraviglie, i Giardini Ravino nati dalla passione botanica di Giuseppe D´Ambra e della sua famiglia.

I Giardini Ravino di Forio
Raggiungere un armonia tra pianteanimali e visitatori è stato forse il risultato piu' inaspettato. Giuseppe d'Ambra e la moglie Edith hanno seguito e studiato i vari comportamenti apportando ogni giorno modifiche per far si che un equilibrio si costituisse. Un impegno giornaliero che ha portato i suoi frutti. 

E' un piacere vedere un parco botanico dove camminado, o sostando tra un tè ed un caffè puoi avere il contatto con animali che curiosano ad un palmo di distanza, senza paura, in libertà. Al tramonto pavoniponicapretta, rientrano quasi in fila nelle loro stalle da soli, aspettando che il padrone chiuda le porte per la buona notte... 

I Giardini Ravino di Forio
Il Giardino Botanico Ravino di trova nel Comune di Forio e si estende per circa 6000 mq. Qui troverete una grande collezione di cactacee, succulente e bonsai, ma non manca la produzione di piante da frutto, piante aromatiche e officinali. 

Straordinaria è la presenza del "Wollemi Pine", la scoperta botanica del secolo. Oltre alle piante rare e tropicali, i Giardini Ravino offrono luoghi di sosta e di relax eccezionali. 

Un bel caffè dall´architettura mediterranea vi accoglierà per una pausa dolce. 

E la sera d´estate la magia continua con concerti di musica classica e jazz da seguire sotto la volta stellata e avvolti nel profumo intenso di datura e gelsomino.

I Giardini Ravino di Forio
Come arrivare ai Giardini Ravino Giungere nel Comune di Forio e percorrere la via Provinciale Panza in direzione Panza. 

Dopo circa 1 km dal centro di Forio, superato il distributore Total, a 100 mt., sulla sinistra, c'è l'entrata del giardino. Parcheggio riservato a destra davanti al giardino. Fermata autobus urbano davanti al giardino.

02/09/16

Terme di Cavascura - Isola d'Ischia

Nella prefazione al bel libro "Il Principe di Cavascura" - Una favola ischitana dello scrittore isolano Giovanni Angelo Conte, il famoso giornalista sportivo di Repubblica Gianni Mura così definisce il bacino idrotermale di Cavascura, poco distante dalla spiaggia dei Maronti:

Terme di Cavascura - Isola d'Ischia
"Cavascura è uno dei luoghi più spiazzanti dell'isola d'Ischia. Più ci si allontana dal mare (...) più sembra di essere in Cappadocia. Gugliepinnacoli disegnati dal vento, pareti a picco piene di nidi degli uccelli. Ugualmente a picco, con pendenze da vertigine (o da paura) la stradina sterrata che porta su, a Serrara Fontana. Non è qui che troverete molti turisti, più attratti da altre e varie mondanità. Cavascura è un luogo diviso tra la solarità delle ginestre e il buio delle grotte. Non ci sono chiese rupestri come in Cappadocia, ma abitazioni rupestri sì, e testimoniano che in anni non così lontani gli uomini si nascondevano nelle tane, come le bestie".

Terme di Cavascura - Isola d'Ischia
Nel 1957 Cavascura è stata una delle location del film Vacanze a Ischia del regista Mario Camerini col grande Vittorio De Sica ma, come ben chiarito da Mura, non è qui che troverete molti turisti. La bellezza del luogo non è paragonabile a nessuna delle immagini che normalmente vengono in mente quando si pensa ad ambientazioni caldeassolatecolorate, - in una parola - mediterranee.

Terme di Cavascura - Isola d'Ischia
Al contrario, per arrivare alle terme bisogna avventurarsi per una gola che si apre alle spalle della spiaggia, camminando per un sentiero con a fianco un ruscello d’acqua che scorre in un piccolo letto fra le pareti tufacee della collina. L’atmosfera è cupa, e lo è ancor di più, spiace dirlo, per la trascuratezza del posto, non all’altezza della fama che fu, nè delle potenzialità che sicuramente ancora ha.

Terme di Cavascura - Isola d'Ischia
In fondo a questa valle, dopo circa 300 metri, si arriva a quella che è una vera e propria sala termale all’aperto, pare, già nota ai Romani che colonizzarono Ischia nel IV secolo a. C. Sono state scavate nella roccia delle piccole celle per fare la doccia, oltre a delle grotte in cui è possibile immergersi totalmente nelle acque bollenti che sgorgano dalla montagna. C’è, ça va sans dire, la sauna naturale, per non dire della possibilità esclusiva di applicare sul corpo i fanghi naturali originatisi dal contatto dell’acqua termale con l’argilla delle pareti rocciose.



Terme di Cavascura - Isola d'Ischia
Cavascura insomma è un posto bellissimo che andrebbe però maggiormente valorizzato in scia a un modello turistico più attento alla preservazione di specificità ambientali che solo l’isola d’Ischia può vantare, per lo meno rispetto alle altre isole del Mediterraneo occidentale.



Via Cavascura - S.Angelo d'Ischia (NA), Italia
Tel: +39 081 99 92 42 - +39 081 90 55 64